
La salute mentale.
Che cos’è la Salute Mentale?
Per Salute Mentale si intende uno stato di benessere emotivo e psicologico per cui un individuo può esercitare la propria funzione e le proprie abilità all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 la malattia mentale sarà al secondo posto per incidenza sulla popolazione mondiale, dopo le patologie cardiovascolari e prima di quelle oncologiche.
Varie tipologie
La malattia mentale ha spesso un’origine multifattoriale e quindi necessita di un trattamento integrato ( psichiatrico, psicologico, farmacologico, riabilitativo), che frequentemente ingaggia, oltre che il malato, anche la sua famiglia.
Le malattie mentali croniche, invece, quelle di cui maggiormente si occupa Aiutiamoli, non sono totalmente curabili, sebbene siano stati fatti straordinari passi avanti nel loro trattamento; l’obbiettivo diventa quindi gestire al meglio la malattia, così che il malato abbia la possibilità di condurre una vita il più possibile dignitosa e autonoma.

Depressione-disturbi di salute mentale
La depressione è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività; diviene un disturbo quando è sufficientemente intensa da interferire col funzionamento di una persona. Può essere dovuta a una perdita o a un altro evento drammatico ma è una reazione eccessiva rispetto all’evento scatenante, che dura più tempo del normale.
- Alla depressione possono contribuire fattori ereditari, effetti collaterali farmacologici, eventi emotivamente stressanti, squilibri ormonali o organici, e altri fattori.
- La depressione rende le persone tristi e apatiche, facendo loro perdere tutto l’interesse e il piacere nelle attività precedentemente apprezzate.
- La depressione rende le persone tristi e apatiche, facendo loro perdere tutto l’interesse e il piacere nelle attività precedentemente apprezzate.
- Pensieri ricorrenti di morte, ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio, o un piano specifico per commettere suicidio
Per fare diagnosi di episodio depressivo maggiore, i sintomi devono recare un disagio significativo o una compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. L’episodio di alterazione dell’umore, inoltre, non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza o a un’altra condizione medica generale. La durata media di un episodio depressivo maggiore può durare da 6 mesi a un anno, a seconda della gravità (Blaney & Millon, 2009).